10 dicembre, 2007

Recensione Call Of Duty 4

Introduzione
Puntuale come sempre, anche quest’anno non può mancare all’appello, per la gioia di tutti i soldati virtuali, un nuovo episodio (il quarto) di CoD.
E a dirla tutta, dopo il mezzo passo falso di CoD3, sono proprio gli Infinity Ward, sviluppatori dei primi due celebrati episodi, a scendere in campo a dare lezioni di programmazione a tutto tondo.
Preparate le flashbang e caricate il vostro m204….


Impressioni di gioco
Il CoD di quest’anno cambia radicalmente ambientazione, dando di fatto ascolto all’utenza che comincia ad essere satura di Seconda Guerra Mondiale.
Lo scenario è quello, inventato ma fortemente plausibile, di una zona mediorientale ben nota, con intrighi che coinvolgono americani, inglesi e russi, e con una interessante puntata anche nel recente passato, di cui preferisco non anticiparvi nulla.
Come di consueto la modalità regina del gioco è la campagna in single player, anche se il team di sviluppo ha spinto decisamente verso la modalità online, creando un gioco nel complesso veramente invitante per ogni tipologia di giocatore.
Nota dolente della campagna è la durata tutto sommato modesta, si parla di una decina di ore al massimo, e per altro giocate ad un livello di difficoltà elevato (a proposito, vi consigliamo di giocare almeno ad “esperto” se non direttamente a “veterano” per godere veramente del gioco come è stato pensato).
Le missioni sono quanto mai varie in perfetto stile CoD, e ci vedranno impegnati in ambienti urbani, in assalti da forze speciali nonché in missioni tipicamente “low profile” in qualità di sniper.
La giocabilità è quella collaudata di sempre, si prosegue a checkpoints ed i nemici tendono al respawn fino a che non si prosegue nel livello di gioco.
A farci da fidate compagne una varietà di armi tale da renderci difficile la scelta: si spazia da fucili a pompa (ottimi per gli scontri al chiuso, o CQB in gergo militare), passando per mitragliatori, fucili da guerra con ottiche laser, parecchi tipi di fucili di precisione, mitra pesanti, anticarro, e recenti gioielli teconologici come il lanciamissili Javelin, tutti perfettamente riprodotti nei suoni e nelle caratteristiche.

La tecnica
CoD4 è forse uno dei giochi complessivamente più impressionanti del momento.
Intendiamoci, non siamo di fronte a fasti grafici assoluti, e si notano alcuni compromessi, tuttavia quanto ottenuto è di altissimo livello: 60 frame al secondo costanti, buona illuminazione, ambienti ben strutturati ed altamente credibili, animazioni dei soldati semplicemente allo stato dell’arte e suoni campionati per tutte le armi di altissima qualità.
Buono anche il doppiaggio nella nostra lingua.
Le reazioni dei nemici e i numerosi script rendono quanto mai credibile l’illusione di essere in un vero teatro di guerra moderno, e le difficoltà più elevate non permettono nemmeno di sporgere la testa un attimo senza trovarsi a terra con un buco in fronte.
Benvenuta la possibilità di sparare attraverso le pareti più sottili, trovata che da modo di sperimentare alcune tattiche innovative nell’eliminazione del nemico.
I compromessi di cui parlavo si palesano soprattutto nell’uso di textures non sempre all’altezza e in una certa “sporcizia” grafica che può non piacere a tutti. Oltre che in una meccanica di gioco, che, per quanto riuscita, non si è rinnovata come era lecito attendersi.





Esperienza online
Un gran lavoro è stato fatto per il gioco online, e si vede tutto.
Sono infatti disponibili moltissime mappe e modalità di gioco, studiate per accontentare sia il giocatore più tattico e riflessivo che quello più arrembante e fracassone.
Interessantissima la modalità di crescita del proprio personaggio, che giocando bene e ottenendo punti può salire di livello in stile GDR e sbloccare caratteristiche e potenziamenti per personalizzare il suo arsenale e cucirsi addosso uno stile di gioco (è possibile ad esempio migliorare la mira, aumentare la resistenza ai proiettili, perfezionare le doti di scatto e potenziare le armi.)


Conclusione
Cod4 è tutto ciò che gli appassionati (termine forse infelice) di guerra moderna avrebbero sempre voluto: la maestria di Infinity Ward è di aver saputo ricreare una esperienza cinematografica, avvolgente, a tratti caotica e casuale come dovrebbe essere la vera guerra...noi giocatori non siamo altro che una pedina che svolge la propria piccola parte, affiancata da compagni pronti ad aiutarci e che contano sul nostro supporto.
Queste caratteristiche, inserite in un comparto tecnico d’altissimo livello e supportate da una campagna single avvincente ed un online solidissimo, fanno sicuramente di CoD4 uno dei migliori titoli dell’anno.

Pro: coinvolgente, grafica ottima , online roccioso
Contro: campagna single corta, qualche caduta di stile grafica, meccanica di gioco molto simile ai precedenti.

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